sabato 15 marzo 2008
2012 Impianto idroelettrico "fai da te"
Gli impianti idroelettrici producono energia elettrica sfruttando l'energia cinetica di una quantità di acqua in movimento prelevata dal corso di un fiume (impianti ad acqua fluente) o accumulata in un serbatoio e rilasciata in funzione delle esigenze di produzione (impianti a bacino).
All’interno di un impianto idroelettrico l’energia potenziale della massa d’acqua immessa attraverso una condotta in pressione viene trasformata in energia meccanica dal gruppo girante-turbina, il cui moto a sua volta è convertito in energia elettrica dal gruppo alternatore/generatore. L'energia prodotta può essere immediatamente utilizzabile, ad esempio per alimentare utenze industriali, o essere immessa sulla rete di distribuzione, mentre l'acqua turbinata, priva di qualsiasi inquinamento, viene interamente restituita più a valle al suo alveo naturale tramite un canale di scarico, senza alcun impatto sull'ambiente.
La potenza dell’impianto è proporzionale alla quantità di acqua in ingresso (portata) e al dislivello tra la quota di prelievo e la quota alla quale l'acqua viene turbinata (salto). La legge vigente in Italia classifica le derivazioni idrauliche in base alla potenza installata, considerando piccole derivazioni le centrali con potenza inferiore a 3.000 kWh e grandi derivazioni quelle di potenza media superiore.
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1 commento:
Ciao, vorrei fare un piccolo impianto elettrico che sfrutti le acque di scarico prima che arrivino al tombino (abbiamo una fossa settica) sai dirmi se è possibile e come potrei fare? grazie mille =)
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